I Legumi di Ustica, rinomati, preziosi e apprezzati da gastronomi e semplici amanti della tavola, sono ricchi di oligoelementi e proprietà derivanti da un terreno senza confronti, argilloso, vulcanico e marino. Ustica regala queste perle gastronomiche: le lenticchie presidio Slow Food e i ceci, grazie ad una sapiente gestione delle aziende agricole locali, che con impegno e costanza, caratterizzano l'Isola che si affaccia sul golfo di Palermo.   La Azienda Agricola Nuzzo, fornitrice dei Legumi di Ustica che vi proponiamo, è tra le più qualificate e proficue dell'isola e garantisce genuina qualità e provenienza controllata da decenni. Scegliere i Legumi di Ustica, oggi, significa preferire un modo di mangiare sano e legato a tradizioni secolari, oltre che benefiche, data la proprietà salmastra e vulcanica di Ustica, non ripetibile in altre parti del mondo, almeno, con le stesse caratteristiche. Siamo a vostra completa disposizione per fornirvi prodotti di eccellenza che valorizzano il nostro territorio siciliano e il lavoro di decine di persone motivate e piene di esperienza tramandata da generazioni.

Ma la Sicilia dei legumi, non si ferma alle lenticchie. Siamo a Scicli, ridente comune di circa 27mila abitanti, locato nella parte sud-orientale della Sicilia, in provincia di Ragusa, il cui centro storico è in segnalazione all'UNESCO come patrimonio dell'umanità. Il terreno della zona, fertile e salmastro, permette una economia agricola a coltivazione intensiva, che dona prodotti di eccellenza come il fagiolo ragusano "Cosaruciaru".

Presidio Slow Food, il fagiolo dolce di Scicli rientra tra i prodotti di una nicchia di eccellenza grazie alle sue caratteristiche uniche al mondo. 

Il fagiolo ragusano dolce, è piccolo, di color manna con striature marroni e dolce.. molto dolce, tanto che il termine "cosaruciaru" significa in dialetto siciliano, esattamente "Cosa dolce" (da "cosa ruci= cosa dolce"). Raccolto due volte l'anno, in primavera e in autunno, il fagiolo ragusano dolce è stato coltivato dai vecchi contadini ragusani che per mancanza di riscontri e manodopera, lo hanno abbandonato fino al 2012, quando un gruppo di imprenditori agricoli si è unito per dare nuovamente vita a questo prodotto divenuto subito presidio Slow Food, e oggi, esportato in tutto il mondo.

Il fagiolo di Ragusa è impiegato per ricette varie e gustose, anche da chef e amanti del genere. Ottimo per le insalate, per creme di accompagnamento o per zuppe originali, questo legume unico nel suo genere, rende qualsiasi piatto nel quale è impiegato, gustoso e armonioso.

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